Un’estate oltre le barriere

Un’estate oltre le barriere

Quando si parla di centri estivi la prima preoccupazione è quella che si tratti di un semplice servizio di comodità per i genitori che con la chiusura delle scuole si trovano in difficoltà con la gestione dei loro bimbi. Questo alimenta non poche preoccupazioni nei genitori, che cercano un luogo adatto e capace di far vivere delle esperienze memorabili ai propri figli, trascorrendo la giornata nel modo più spensierato possibile.

Non solo, ci sono anche preoccupazioni legate ai bimbi e alle loro capacità di praticità sportiva in quanto in questo caso si parla di un centro estivo incentrato sull’attività motoria, per questo possono sopraggiungere dei dubbi e perplessità come:

  • paura del bambino nell’affrontare delle specifiche attività,
  • nella costruzione di legami con gli altri bambini,
  • nelle barriere linguistiche (poiché ci troviamo ad accogliere anche famiglie straniere al primo approccio con la nostra lingua).

In primo luogo, teniamo a specificare e a valorizzare l’impegno degli istruttori che si prestano a garantire la miglior esperienza possibile per i bambine/i e ragazze/i.

Proveremo adesso ad identificare e affrontare insieme alcuni quesiti che ci sono stati posti nel corso dei nostri centri estivi riguardo ansie e preoccupazioni più che lecite!

“mi* figli* non parla bene la lingua, ho paura che non si integri”

A questa domanda rispondiamo sempre che la lingua non è e non sarà mai un problema poiché Noi utilizziamo la lingua universale dello SPORT.

Con una palla si può distruggere qualsiasi tipo di barriera: i bambini con il gioco comunicano molto di più che con le parole; un “cinque”, un abbraccio spontaneo dopo il successo in un’attività, lo sguardo complice di un compagno di squadra, un sorriso, sono le manifestazioni che non esiste lingua o cultura che lo sport non possa tradurre e unire.

Non si tratta delle solite frasi ad effetto per tranquillizzare i genitori o per coprire il fulcro della questione, ma bensì di ESPERIENZA DIRETTA SUL CAMPO. Grazie infatti ai feedback giornalieri costanti con gli istruttori emerge che i bambini si divertono tra di loro ad imparare parole nuove in lingue che non conoscono attraverso il gioco sportivo tra coetanei.

Lo sport è capace di unire realtà differenti tra di loro attraverso valori che si ritengono essenziali all’interno della quotidianità delle attività di Bimbi in Movimento e sono poche e semplici:

  • rispetto
  • aiuto-aiuto (ci si aiuta tra compagni nel momento di una difficoltà)
  • divertimento

Le esperienze di famiglie straniere all’interno dei nostri centri a Firenze è sempre stata positiva, vista come un’opportunità di apprendimento linguistico e di nuove conoscenze ma soprattutto come un arricchimento bidirezionale, dove si può apprendere una nuova lingua e allo stesso tempo attraverso lo sport insegnare la propria.

In definitiva la differenza linguistica anziché essere una barriera è solo un trampolino per un’esperienza meravigliosa! Provare per credere.

“ e se non riesce?, se ha difficoltà?”

L’altra tematica principale che ci troviamo ad affrontare nel momento dell’interessamento verso in nostri centri estivi è quella legata alla “fisicità” dei bambini e quindi alla paura di far praticare attività che potrebbero metterli in difficoltà.

“è fisicamente più piccolo rispetto ai suoi coetanei”
“non ha mai praticato certe attività”
“ e se non riesce?, se ha difficoltà?”

Di fronte a queste esclamazioni confidenziali di molti genitori rispondiamo offrendo il miglior servizio organizzativo possibile, tutti i nostri gruppi sono divisi per fasce di età, questo garantisce un equità nelle attività giornaliere.
La strutturazione delle attività garantisce la partecipazione attiva di tutti i bambini, nessuno escluso! Molti bambini non conoscono alcuni sport perché non hanno mai avuto modo di praticarli, per questo impostiamo ogni attività in modo divertente e facilitato, per dare un approccio coinvolgente.

Gli istruttori hanno a cuore la totale partecipazioni a tutte le attività di tutti, insegnano a rispettare le regole e ad avere la pazienza e la capacità di andare in contro a chi presenta più difficoltà. Inoltre, per le attività esterne come skateboard, parkour, pattinaggio, la riuscita di ogni singolo è garantita dalla preparazione e capacità degli istruttori esterni, che attraverso una passione coinvolgente riescono a far approcciare tutti a queste particolari discipline.

Il nostro impegno nel promuovere lo sport non agonistico

Un’ultima questione degna di nota riguarda lo scopo principale dei centri estivi 2023 a Firenze targati Bimbi in Movimento, che è quella di praticare più sport possibili, con un approccio ludico, ricreativo ma che al contempo fornisca un’infarinatura generale per il proseguimento delle attività una volta finito il percorso estivo, che sia di una settimana di un mese cerchiamo di lasciare la lezione più importante di tutte: lo sport è divertimento e aggregazione, non esistono campioni o campionesse, solo bambini che si approcciano in modo spensierato alla pratica sportiva che gettano le basi per una futura passione in una disciplina!

I nostri progetti di psicomotricità nelle scuole

I nostri progetti di psicomotricità nelle scuole

La domanda più frequente quando si sente questa parola è: cos’è? La risposta è più semplice nella teoria quanto meno nella pratica. La psicomotricità rappresenta tutto ciò che è movimento nei bambini che si approcciano per la prima volta alle proprie parti del corpo in termini più specifici e dettagliati, si inizia a conoscere il proprio corpo e le parti che lo compongono, la sua forza, la sua elasticità, ma soprattutto il suo costante dialogo con il nostro cervello.

Cos’è la psicomotricità

La psicomotricità è ciò che aiuta i bambini ad avere una corretta crescita motoria gettando le basi per un corretto uso del corpo e delle sue capacità. Inoltre, questa attività si definisce come propedeutica per una futura attività sportiva poiché dona al bambino gli strumenti per una corretta motricità.

In termini di sviluppo motorio viene effettuato un lavoro a tappe. Da subito si analizza il gruppo per le loro capacità motorie preesistenti, ed esse vengono rafforzate e insegnate per portare un livello di base comune. Dopo questi iniziali passi si inizia a lavorare su aspetti più specifici del movimento: si affronta il corpo e le sfide ad esso collegato.

La prima tappa è quella di lavorare sulle paure legate a movimenti precisi che si possono incontrare anche nella vita quotidiana (ostacoli fisici) ma anche ostacoli mentali, dove la paura può far sì che ci si allontani da determinati movimenti o soprattutto dall’ attività motoria. Si lavora poi sull’equilibrio: i bambini non conoscono l’equilibrio e la sua potenzialità, un corretto insegnamento può rendere ancora più bella l’esperienza di gioco con i coetanei, non ponendosi alcun limite.

L’attività pratica si distingue in esercizi di imitazione di andature animali, dove la postura e l’utilizzo degli arti, ripetuti nel tempo permette lo sviluppo e l’accrescimento dei movimenti. Creazione di percorsi, mediante l’utilizzo del materiale come coni, materassi, fit-ball, spalliere.

Prima insieme, poi da soli!

Psicomotricità è anche lavorare sulle modalità di pensiero e di problem solving dei bambini: una corretta conoscenza delle tappe evolutive e del modo di apprendere dei più piccoli. A questo proposito è fondamentale il metodo di approccio del “prima insieme poi da soli!”: i bambini lavorano soprattutto con i neuroni specchio, osservano e riproducono, l’istruttore è quindi parte integrante dell’attività senza limitarsi alla mera azione di dirigere e di istruire i movimenti.  Per scongiurare le prime paure davanti ad ostacoli per loro apparentemente insuperabili, la mano dell’istruttore insieme alla sua voce accogliente rappresenta un saldo appoggio su cui si impara a non avere paura, nel tempo la mano si allontana e la voce si limita alle sole correzioni, così da favorire un’autonomia personale nei movimenti.

L’importanza del gioco

L’aspetto ludico è importante, anzi fondamentale! Il divertimento non deve mai mancare: la lezione di psicomotricità deve essere il più divertente possibile.

Il lavoro svolto nella fascia di età 3-5 anni necessita sempre di un fine ricreativo, per poter garantire un’esperienza serena ed efficace, ogni attività deve avere uno scopo ben preciso, che insegni qualcosa sia sul piano motorio sia su quello cognitivo-emotivo. Il gioco rappresenta inoltre anche un ottimo regolatore emotivo, si può vincere e perdere, ma sempre col sorriso, si insegna ad essere contenti anche per le vittorie altrui.

I nostri progetti nelle scuole

Tra settembre e giugno Bimbi in Movimento è attivo in circa 30 scuole private e pubbliche di Firenze e dintorni, dove cura progetti legati allo sport ed all’attività motoria sia in orario scolastico che extra-scolastico.

Tutti gli istruttori coinvolti in questi progetti vengono scelti accuratamente dalla società e sono diplomati Isef, laureati in scienze motorie, psicomotricisti o specialisti nelle varie discipline.

Per quanto riguarda i nostri corsi di psicomotricità, in alcuni casi essi entrano a far parte del POF (Piano dell’Offerta Formativa) della scuola e quindi vengono svolti durante l’orario scolastico in collaborazione con le maestre. In altre scuole invece si svolgono nel pomeriggio, alla fine dell’orario scolastico, sotto forma di laboratori opzionali. Un’opzione che di fatto prolunga l’orario scolastico, poiché l’istruttore preleva direttamente dalle classi il bambino per portarlo in palestra. Un servizio offerto in collaborazione con la scuola e molto utile per le famiglie che necessitano di un tempo extra di permanenza dei bambini a scuola.

La psicomotricità nei centri estivi di Bimbi in Movimento

Siamo sempre alla ricerca di nuove attività da proporre in estate, per offrire alle famiglie ed ai loro bambini i migliori centri estivi a Firenze. Ci sono alcune attività che però sono un punto fermo per noi, e la psicomotricità è sicuramente una di queste, perché è la miglior proposta motoria per i bambnini della fascia d’età 3-5 anni. Quindi, anche per questa estate, sarà inserita tra le proposte dei nostri centri estivi 2023 a Firenze.

I nostri progetti di calcio e basket all’interno delle scuole

I nostri progetti di calcio e basket all’interno delle scuole

Calcio e basket nonostante si distinguano per regole, parti del corpo utilizzate e stile di gioco, presentano non poche caratteristiche in comune come la presenza di regole e il gioco di squadra, che rendono queste due discipline dei veri e propri modelli educativi, ottimi per essere insegnati nelle scuole, come avviene con i nostri progetti rivolti ai bambini della scuola dell’infanzia di Firenze.

Questi aspetti sono fondamentali nella progettazione dei corsi sportivi, poiché si riflettano sulla crescita futura dei bimbi. L’aspetto delle regole diventa fondamentale non solo in ambito sportivo ma anche e soprattutto nella vita di tutti i giorni, apprendere la loro importanza fin dalle prime esperienze sportive permette ai bambini di imparare a stare all’interno di un gruppo e di riconoscere i momenti dove esse vanno rispettate, ma anche il rispetto per il materiale utilizzato e lo spazio circostante.

Durante i nostri corsi di calcio e basket si pone sempre una particolare attenzione al rispetto dei compagni e al rispetto verso l’altro, ogni gioco o attività presenta sempre infatti delle “penalizzazioni” in caso di infrangimento delle regole.

Per gli aspetti tecnici degli sport, il percorso cerca di fornire le basi per le due discipline, cercando di potenziare, per l’aspetto calcistico: regole del gioco, controllo della palla, tiro, gestione degli spazi palla al piede, passaggio e tutto ciò che è richiesto per la pratica di questo sport.

Per quanto riguarda il Basket: regole, terzo tempo, arresto, tecnica di tiro, palleggio e passaggi. Tutte queste abilità possono essere apprese dai bambini, utilizzando giochi più tecnici e altri invece più ludici. Il percorso può dividersi in tappe, dove nelle fasi iniziali si crea i presupposti per un livello simile di partenza dopo il quale avviene il passaggio a movimenti più tecnici e attività più competitive. Competitività da considerarsi sana proprio perché alla fine di ogni gioco o esercizio che richiede un vincitore, si insegna a congratularsi in entrambe le direzioni, sia in caso di vincita che in caso di sconfitta. L’obiettivo finale delle attività è quello di portare i giovani cestisti e calciatori a poter eseguire le discipline in autonomia grazie a quanto appreso durante l’esperienza sportiva.

In aggiunta, la pratica contemporanea di due sport differenti può favorire un apprendimento motorio più ampio, permettendo in futuro di avere più competenze tecniche per qualsiasi sport si deciderà di praticare. I nostri corsi di calcio e basket hanno finalità tecniche, ma mantengono l’impegno e l’obiettivo nel promuovere nei bimbi la consapevolezza che il risultato finale di ogni pratica sportiva è quello di DIVERTIRSI!!

Il calcio ed il basket ai centri estivi di bimbi in movimento

Siamo sempre alla ricerca di nuove attività da proporre in estate, per offrire alle famiglie ed ai loro bambini i migliori centri estivi a Firenze. Ci sono alcune attività che però sono un punto fermo per noi, ed il calcio ed il basket sono tra queste. Quindi, anche per questa estate, saranno tra gli sport proposti durante i nostri centri estivi 2023 a Firenze.

In particolar modo, presso il Centro Estivo Palacoverciano, dove i bambini potranno vivere una divertente vacanza dietro casa, potranno giocare a calcio e basket sui campi della struttura sportiva dell’IGM e del Palacoverciano, circondati dal verde ed adiacenti al polmone verde del Parco del Mensola.

 

I nostri progetti di Tennis nelle scuole

I nostri progetti di Tennis nelle scuole

Il corso di tennis di Bimbi in Movimento nasce con l’obiettivo di far acquisire ai bambini delle scuole elementari una ricca gamma di capacità motorie, finalizzate all’apprendimento specialistico del gioco del tennis. Ciò che contraddistingue le lezioni non è, tuttavia, esclusivamente un lavoro sulla sola tecnica: bensì, viene fatta leva sui valori che lo sport permette di veicolare ai bambini attraverso numerosi giochi ed esercizi.

Com’è strutturato il corso

Nello specifico, il corso si divide in: scuola puppies, per bimbi in età 6-8 anni, e scuola junior, per bimbi in età 8-12 anni. Dividere in gruppi per fasce d’età permette ai bambini di giocare insieme e, collaborando, si aiutano a vicenda per completare i diversi compiti che vengono proposti e assegnati dagli insegnanti. Durante tutto l’arco delle lezioni, agli alunni vengono insegnati i valori dello spirito di squadra, attraverso la socializzazione e il supporto sia reciproco che da parte degli istruttori.

Le lezioni generalmente iniziano con un breve riscaldamento, seguito da esercizi più specifici con l’intento di sviluppare capacità di motorie in generale. Questo genere di attività aiuta i bambini a sviluppare abilità fisiche come la coordinazione, l’equilibrio e la forza. Il tennis in particolar modo, è uno sport che richiede una grande concentrazione e controllo del proprio corpo. I bambini che praticano il tennis possono imparare a gestire lo stress e a sviluppare la loro capacità di prendere decisioni rapide e accurate. Inoltre, il tennis è uno sport che può essere praticato in modo individuale o in squadra, fornendo opportunità di socializzazione e competizione.

Nella parte finale delle lezioni, vengono svolti giochi ed attività pensati appositamente per stimolare uno spirito di competizione sano; in questo modo viene insegnata l’importanza del migliorare insieme agli altri, condividendo emozioni e frustrazioni sia in caso di vittoria che di sconfitta e imparando a gestirle al meglio.

I benefici del tennis

L’insegnamento del tennis può aiutare a sviluppare una sana autostima e fiducia in se stessi. Imparando a superare le sfide e migliorando continuamente le proprie abilità, i bambini possono sviluppare una forte sensazione di realizzazione e fiducia in se stessi. Inoltre, viene sempre incoraggiato il rispetto verso gli avversari, l’insegnante, i compagni e verso se stessi.

Questo è un tema al quale prestiamo grande attenzione perché rappresenta la base più importante per un proficuo scambio inter-personale e per una corretta socializzazione.

In sintesi, l’insegnamento del tennis ai bambini è importante per la loro crescita fisica, sociale ed emotiva; aiuta loro a sviluppare abilità fondamentali e promuove uno stile di vita sano e attivo.

Il tennis nei centri estivi di Bimbi in Movimento

Siamo sempre alla ricerca di nuove attività da proporre in estate, per offrire alle famiglie ed ai loro bambini i migliori centri estivi a Firenze. Ci sono alcune attività che però sono un punto fermo per noi, ed il tennis è una di queste. Quindi, anche per questa estate, il tennis sarà uno degli sport proposti durante i nostri centri estivi 2023 a Firenze.

In particolar modo, presso il Centro Estivo Palacoverciano, dove i bambini potranno vivere una divertente vacanza dietro casa, il tennis sarà svolto sui campi della struttura sportiva dell’IGM, circondata dal verde ed adiacente al polmone verde del Parco del Mensola.