I nostri progetti di psicomotricità nelle scuole

da | Mag 20, 2023 | blog

La domanda più frequente quando si sente questa parola è: cos’è? La risposta è più semplice nella teoria quanto meno nella pratica. La psicomotricità rappresenta tutto ciò che è movimento nei bambini che si approcciano per la prima volta alle proprie parti del corpo in termini più specifici e dettagliati, si inizia a conoscere il proprio corpo e le parti che lo compongono, la sua forza, la sua elasticità, ma soprattutto il suo costante dialogo con il nostro cervello.

Cos’è la psicomotricità

La psicomotricità è ciò che aiuta i bambini ad avere una corretta crescita motoria gettando le basi per un corretto uso del corpo e delle sue capacità. Inoltre, questa attività si definisce come propedeutica per una futura attività sportiva poiché dona al bambino gli strumenti per una corretta motricità.

In termini di sviluppo motorio viene effettuato un lavoro a tappe. Da subito si analizza il gruppo per le loro capacità motorie preesistenti, ed esse vengono rafforzate e insegnate per portare un livello di base comune. Dopo questi iniziali passi si inizia a lavorare su aspetti più specifici del movimento: si affronta il corpo e le sfide ad esso collegato.

La prima tappa è quella di lavorare sulle paure legate a movimenti precisi che si possono incontrare anche nella vita quotidiana (ostacoli fisici) ma anche ostacoli mentali, dove la paura può far sì che ci si allontani da determinati movimenti o soprattutto dall’ attività motoria. Si lavora poi sull’equilibrio: i bambini non conoscono l’equilibrio e la sua potenzialità, un corretto insegnamento può rendere ancora più bella l’esperienza di gioco con i coetanei, non ponendosi alcun limite.

L’attività pratica si distingue in esercizi di imitazione di andature animali, dove la postura e l’utilizzo degli arti, ripetuti nel tempo permette lo sviluppo e l’accrescimento dei movimenti. Creazione di percorsi, mediante l’utilizzo del materiale come coni, materassi, fit-ball, spalliere.

Prima insieme, poi da soli!

Psicomotricità è anche lavorare sulle modalità di pensiero e di problem solving dei bambini: una corretta conoscenza delle tappe evolutive e del modo di apprendere dei più piccoli. A questo proposito è fondamentale il metodo di approccio del “prima insieme poi da soli!”: i bambini lavorano soprattutto con i neuroni specchio, osservano e riproducono, l’istruttore è quindi parte integrante dell’attività senza limitarsi alla mera azione di dirigere e di istruire i movimenti.  Per scongiurare le prime paure davanti ad ostacoli per loro apparentemente insuperabili, la mano dell’istruttore insieme alla sua voce accogliente rappresenta un saldo appoggio su cui si impara a non avere paura, nel tempo la mano si allontana e la voce si limita alle sole correzioni, così da favorire un’autonomia personale nei movimenti.

L’importanza del gioco

L’aspetto ludico è importante, anzi fondamentale! Il divertimento non deve mai mancare: la lezione di psicomotricità deve essere il più divertente possibile.

Il lavoro svolto nella fascia di età 3-5 anni necessita sempre di un fine ricreativo, per poter garantire un’esperienza serena ed efficace, ogni attività deve avere uno scopo ben preciso, che insegni qualcosa sia sul piano motorio sia su quello cognitivo-emotivo. Il gioco rappresenta inoltre anche un ottimo regolatore emotivo, si può vincere e perdere, ma sempre col sorriso, si insegna ad essere contenti anche per le vittorie altrui.

I nostri progetti nelle scuole

Tra settembre e giugno Bimbi in Movimento è attivo in circa 30 scuole private e pubbliche di Firenze e dintorni, dove cura progetti legati allo sport ed all’attività motoria sia in orario scolastico che extra-scolastico.

Tutti gli istruttori coinvolti in questi progetti vengono scelti accuratamente dalla società e sono diplomati Isef, laureati in scienze motorie, psicomotricisti o specialisti nelle varie discipline.

Per quanto riguarda i nostri corsi di psicomotricità, in alcuni casi essi entrano a far parte del POF (Piano dell’Offerta Formativa) della scuola e quindi vengono svolti durante l’orario scolastico in collaborazione con le maestre. In altre scuole invece si svolgono nel pomeriggio, alla fine dell’orario scolastico, sotto forma di laboratori opzionali. Un’opzione che di fatto prolunga l’orario scolastico, poiché l’istruttore preleva direttamente dalle classi il bambino per portarlo in palestra. Un servizio offerto in collaborazione con la scuola e molto utile per le famiglie che necessitano di un tempo extra di permanenza dei bambini a scuola.

La psicomotricità nei centri estivi di Bimbi in Movimento

Siamo sempre alla ricerca di nuove attività da proporre in estate, per offrire alle famiglie ed ai loro bambini i migliori centri estivi a Firenze. Ci sono alcune attività che però sono un punto fermo per noi, e la psicomotricità è sicuramente una di queste, perché è la miglior proposta motoria per i bambnini della fascia d’età 3-5 anni. Quindi, anche per questa estate, sarà inserita tra le proposte dei nostri centri estivi 2023 a Firenze.

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