Il paradosso che riscontriamo in Italia negli ultimi decenni è abbastanza spiazzante. Da un lato si sta allargando il numero dei ragazzi che si trovano in un limbo e non studiano e non lavorano. Vengono chiamati NET (not in education, employment or trading) e sembra siano circa 2 milioni in tutta Italia. Dall’altro lato i dati di disoccupazione non sono certo incoraggianti. Cosa sta succedendo? Ci sono due tendenze: una che va alla ricerca di un bilanciamento tra vita privata e lavoro per non diventare troppo dipendenti dalla vita professionale; un’altra che pondera in anticipo i costi ed i ricavi e che spesso porta a rimanere allo stato di partenza senza valutare l’elemento evolutivo che porta con sé ogni lavoro. Sicuramente non ci sono molte proposte e non ci sono solo proposte allettanti in giro. A volte la retribuzione è davvero irrisoria rispetto all’impegno richiesto. Ma ci sono anche delle offerte dignitose che spesso vengono rifiutate perché non si è disposti a ‘’sudare’’ un po’. Se vostro figlio smette di studiare o entra in quel limbo, nasconde un certo livello di insicurezza che meriterebbe un’indagine appropriata. Spesso i ragazzi di oggi si aspettano grandi risultati con poco sforzo, oppure credono di non essere in grado di occupare quella posizione o di poter avere le forze giuste per svolgere adeguatamente quel lavoro. In altre occasioni i ragazzi vengono addirittura sostituiti dai genitori che subentrano per loro in ogni questione. Ci sono tanti fattori da valutare e non dobbiamo limitarci al giudizio e pensare SOLO ‘’mio figlio non studia è uno sfaticato’’. Dobbiamo sempre vedere le cose all’origine. Sicuramente i ragazzi di oggi vanno stimolati all’autonomia e gratificati per i traguardi raggiunti. Vanno incentivati a fare esperienze, mettersi alla prova, vedere i propri limiti e superarli via via. Sicuramente un altro contributo necessario è l’esempio. Dare sempre l’esempio facendo vedere che ogni impegno ha sempre delle grandi soddisfazioni che a volte possono essere personali a volte economiche. Ma senza l’impegno non si può percorrere nessuna strada. Nello sport questo lo si vede proprio in modo limpido. Senza l’impegno si perde tutta la gioia del giocare, non tanto del vincere. Nei nostri centri estivi 2024 a Firenze la costanza e l’impegno sono elementi fondamentali e ricoprono ogni attività che i nostri istruttori insegnano. Camminare a fianco dei ragazzi, come osservatori attivi, permette a noi di Bimbi in Movimento di dare un contributo sostanziale a bambini e adolescenti affinchè nessuno si perda. Perché ognuno di loro ha ogni caratteristica vincente, basta dimostrare loro come fare e in cosa credere.
I prossimi appuntamenti
Il corso di skateboard di primavera sta tornando! A marzo 2024 prenderà il via una nuova edizione dello Spring Skate Camp di Bimbi in Movimento! E poi la grande conferma: il corso di pattinaggio rollerblade freestyle.
E poi, ci prepariamo ad una super estate, che vedrà molte attività sportive riempire le giornate dei partecipanti ai nostri centri estivi 2024 a Firenze. Vi aspettiamo per tornare a crescere con lo sport, in sicurezza e divertimento.
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