Cosa è “La Bellezza Collaterale” e come è nata
La Bellezza Collaterale è un’associazione di promozione sociale nata il 18 marzo 2021 per volontà di una giovane di nome Bianca nel giorno del suo ventesimo compleanno.
Bianca si è ammalata nel 2011. All’età di dieci anni e mezzo le hanno diagnosticato un grave tumore cerebrale al IV stadio. Ha affrontato anni di cure. La malattia insieme alle terapie per arrestarla, hanno avuto conseguenze importanti per la sua vita. Nonostante la disabilità acquisita, questa ragazza ha avuto il coraggio di coltivare un sogno, lavorare con i bambini, e la forza di provare a realizzarlo.
La creatività, che l’ha aiutata durante i periodi più difficili della malattia, è diventata la sua arma vincente. Anni e anni passati a lavorare con fili da intrecciare e perline da stirare le sono serviti per consolidare abilità e competenze che oggi impiega con soddisfazione nelle scuole e che sono caldamente apprezzate dai bambini e dalle loro maestre. Infatti oggi Bianca, grazie all’associazione, gestisce come volontaria, insieme alla sua assistente Erica, dei laboratori di coding con la Pixel Art nelle scuole elementari.
Perché è nata e quale è la sua mission
Le Chiavi della Città del Comune di Firenze e Bimbi in Movimento hanno dato fiducia a questo progetto, e permesso a questa giovane di 23 anni di mettersi in gioco tramite l’associazione. La Bellezza Collaterale è nata infatti per essere interlocutore ufficiale per le scuole, le istituzioni e le altre associazioni e dare l’occasione a questa straordinaria e caparbia ragazza di realizzare il suo sogno di lavorare coi bambini, di trovare il suo posto nella società attiva e di affermare la sua dignità personale e sociale, impedendo alla disabilità di portargliela via.
La creatività è un valore individuale, ma è nel gruppo che può essere valorizzata favorendo la crescita personale, l’inclusione, la socialità e quindi il benessere. Ed è così che organizzare laboratori, favorire momenti di aggregazione, lavorare in gruppo, portare avanti progetti condivisi in un clima di pari dignità e di solidarietà è diventato lo scopo de La Bellezza Collaterale.
Perché questo nome?
Ma perché questo nome? Bellezza Collaterale può avere tanti significati, ma è soprattutto una prospettiva, un punto di vista che riesce a mettere a fuoco il lato migliore delle cose della vita, anche di quelle più complicate o dolorose. Vuol dire che c’è una bella differenza fra il rassegnarsi e l’accettare. Vuol dire accettare vivendo ogni cosa nel miglior modo possibile. Vuol dire condividere e non restare soli. Vuol dire dare un senso al “qui ed ora” e alle cose che abbiamo, che sappiamo fare. Vuol dire continuare, nonostante tutto, ad avere un sogno e provare a realizzarlo. E se Bianca con La Bellezza Collaterale ha trovato la sua strada, allora anche altri giovani come lei potranno trovare il modo per provare a mettersi in gioco!
Una nuova casa
Così l’asticella si è alzata per La Bellezza Collaterale che ha iniziato a credere di poter diventare un luogo dove sostenere giovani con disabilità a sviluppare le proprie competenze per poterle mettere al servizio della comunità in modo da esserne parte attiva. Con questa nuova sfida l’associazione ha vinto il Bando Social Innovation Jam IV promosso da Siamosolidali grazie a Fondazione CR Firenze. Con una campagna di crowdfunding ha raccolto una cifra importante per sostenere il restauro di quella che sarà la sede operativa a Peretola e che si chiamerà Officina 295, un luogo per le diverse abilità. A primavera, se i lavori saranno terminati, l’Officina 295 inizierà finalmente ad aprire le porte a chiunque avrà il desiderio di mettere in gioco le proprie abilità e trovare, come sta facendo Bianca, la propria strada.
La Bellezza Collaterale si rivolge a tutti, non ci sono limiti o confini. E’ particolarmente sensibile ai più fragili e ai più svantaggiati, ma è sui gruppi eterogenei ed inclusivi che scommette tutto. Vuole dare alla creatività la possibilità di essere catalizzatore di gentilezza, un linguaggio universale che accomuna persone, che annulla le discriminazioni e dà valore a tutte le diversità.
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