Un’estate oltre le barriere

da | Ago 1, 2023 | blog

Quando si parla di centri estivi la prima preoccupazione è quella che si tratti di un semplice servizio di comodità per i genitori che con la chiusura delle scuole si trovano in difficoltà con la gestione dei loro bimbi. Questo alimenta non poche preoccupazioni nei genitori, che cercano un luogo adatto e capace di far vivere delle esperienze memorabili ai propri figli, trascorrendo la giornata nel modo più spensierato possibile.

Non solo, ci sono anche preoccupazioni legate ai bimbi e alle loro capacità di praticità sportiva in quanto in questo caso si parla di un centro estivo incentrato sull’attività motoria, per questo possono sopraggiungere dei dubbi e perplessità come:

  • paura del bambino nell’affrontare delle specifiche attività,
  • nella costruzione di legami con gli altri bambini,
  • nelle barriere linguistiche (poiché ci troviamo ad accogliere anche famiglie straniere al primo approccio con la nostra lingua).

In primo luogo, teniamo a specificare e a valorizzare l’impegno degli istruttori che si prestano a garantire la miglior esperienza possibile per i bambine/i e ragazze/i.

Proveremo adesso ad identificare e affrontare insieme alcuni quesiti che ci sono stati posti nel corso dei nostri centri estivi riguardo ansie e preoccupazioni più che lecite!

“mi* figli* non parla bene la lingua, ho paura che non si integri”

A questa domanda rispondiamo sempre che la lingua non è e non sarà mai un problema poiché Noi utilizziamo la lingua universale dello SPORT.

Con una palla si può distruggere qualsiasi tipo di barriera: i bambini con il gioco comunicano molto di più che con le parole; un “cinque”, un abbraccio spontaneo dopo il successo in un’attività, lo sguardo complice di un compagno di squadra, un sorriso, sono le manifestazioni che non esiste lingua o cultura che lo sport non possa tradurre e unire.

Non si tratta delle solite frasi ad effetto per tranquillizzare i genitori o per coprire il fulcro della questione, ma bensì di ESPERIENZA DIRETTA SUL CAMPO. Grazie infatti ai feedback giornalieri costanti con gli istruttori emerge che i bambini si divertono tra di loro ad imparare parole nuove in lingue che non conoscono attraverso il gioco sportivo tra coetanei.

Lo sport è capace di unire realtà differenti tra di loro attraverso valori che si ritengono essenziali all’interno della quotidianità delle attività di Bimbi in Movimento e sono poche e semplici:

  • rispetto
  • aiuto-aiuto (ci si aiuta tra compagni nel momento di una difficoltà)
  • divertimento

Le esperienze di famiglie straniere all’interno dei nostri centri a Firenze è sempre stata positiva, vista come un’opportunità di apprendimento linguistico e di nuove conoscenze ma soprattutto come un arricchimento bidirezionale, dove si può apprendere una nuova lingua e allo stesso tempo attraverso lo sport insegnare la propria.

In definitiva la differenza linguistica anziché essere una barriera è solo un trampolino per un’esperienza meravigliosa! Provare per credere.

“ e se non riesce?, se ha difficoltà?”

L’altra tematica principale che ci troviamo ad affrontare nel momento dell’interessamento verso in nostri centri estivi è quella legata alla “fisicità” dei bambini e quindi alla paura di far praticare attività che potrebbero metterli in difficoltà.

“è fisicamente più piccolo rispetto ai suoi coetanei”
“non ha mai praticato certe attività”
“ e se non riesce?, se ha difficoltà?”

Di fronte a queste esclamazioni confidenziali di molti genitori rispondiamo offrendo il miglior servizio organizzativo possibile, tutti i nostri gruppi sono divisi per fasce di età, questo garantisce un equità nelle attività giornaliere.
La strutturazione delle attività garantisce la partecipazione attiva di tutti i bambini, nessuno escluso! Molti bambini non conoscono alcuni sport perché non hanno mai avuto modo di praticarli, per questo impostiamo ogni attività in modo divertente e facilitato, per dare un approccio coinvolgente.

Gli istruttori hanno a cuore la totale partecipazioni a tutte le attività di tutti, insegnano a rispettare le regole e ad avere la pazienza e la capacità di andare in contro a chi presenta più difficoltà. Inoltre, per le attività esterne come skateboard, parkour, pattinaggio, la riuscita di ogni singolo è garantita dalla preparazione e capacità degli istruttori esterni, che attraverso una passione coinvolgente riescono a far approcciare tutti a queste particolari discipline.

Il nostro impegno nel promuovere lo sport non agonistico

Un’ultima questione degna di nota riguarda lo scopo principale dei centri estivi 2023 a Firenze targati Bimbi in Movimento, che è quella di praticare più sport possibili, con un approccio ludico, ricreativo ma che al contempo fornisca un’infarinatura generale per il proseguimento delle attività una volta finito il percorso estivo, che sia di una settimana di un mese cerchiamo di lasciare la lezione più importante di tutte: lo sport è divertimento e aggregazione, non esistono campioni o campionesse, solo bambini che si approcciano in modo spensierato alla pratica sportiva che gettano le basi per una futura passione in una disciplina!

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